Aggiornamento campagna “15 Settembre, Rossano. C’ero anch’io” [Bollettino 2]

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Domenico Gattuso, Ordinario di Trasporti, Università Mediterranea (RC)
Esprimo la mia personale solidarietà ai giovani denunciati per la manifestazione presso la stazione di Rossano di settembre 2012. E penso di poterlo fare anche a nome di ALBA Calabria e SEM (di cui sono referente) e del CIUFER, Comitato Italiano Utenti delle Ferrovie Regionali, che proprio in questi giorni ha avviato una iniziativa di mobilitazione nazionale su questioni analoghe a quelle per cui protestavano, con sante ragioni, i cittadini rossanesi. Purtroppo le manifestazioni locali dei pendolari e dei cittadini, occasionali, magari anche forti e partecipate, pur numerose e frequenti, non riescono a smuovere i vertici di governo. Politici e gestori dei servizi assumono promesse vaghe e lasciano sbollire la rabbia dei cittadini, lasciando insolute le questioni e rinunciando al rilancio delle Ferrovie Regionali. E l’arroganza dei poteri giunge ad atti estremi come il trasferimento forzato dei lavoratori di Crotone, l’intimidazione dei ferrovieri che ormai hanno paura di esprimersi liberamente, la denuncia dei cittadini che protestano per rivendicare il diritto ad essere trattati come gli altri cittadini d’Europa.
Perchè non denunciano Trenitalia per le corse che fa saltare sistematicamente lasciando i pendolari a piedi? O per i treni da terzo mondo?
Perchè non denunciano RFI per lo stato di degrado delle linee e le stazioni lasciate in uno stato vergognoso e di pericolo?
Perchè non denunciano il Governo della Regione che ha stipulato un Contratto di Servizio con Trenitalia che non prevede penali per mancata erogazione di servizi su standard adeguati?
Perché non denunciano l’ex sindacalista Moretti per i danni sociali inestimabili causati nella veste di manager di stato strapagato in questi ultimi dieci anni?
Perchè non hanno denunciato l’on.Laratta e i sindaci che l’anno scorso hanno occupato i binari a Paola? O i forestali che hanno più volte bloccato le strade (Africo, Catanzaro, Villa San Giovanni,ecc.)? Sono categorie speciali o fanno paura per diverse ragioni?
Noi stiamo tentando di organizzare le forze ed attivare forme di lotta e di rivendicazione più
incisive, secondo strategie chiare e azioni innovative, chiamando a raccolta i movimenti diffusi sul territorio per dar loro una stessa voce, una voce però molto forte. Vogliamo dire ai ministri, ai governatori, agli assessori regionali, ai dirigenti delle Ferrovie, ai Moretti di turno, che ci siamo stancati dei loro giochi sulla pelle della comunità. Vorremmo far capire che siamo determinati e abbiamo numeri, competenze e capacità per essere incisivi; lo facciamo con delle proposte, lo facciamo in modo costruttivo, la facciamo con alcune iniziative di mobilitazione a scala nazionale.
La prima di queste iniziative prevede il presenziamento di tutte le stazioni d’Italia da parte dei sindaci, delle associazioni e dei singoli cittadini sensibili alla Vertenza, Sabato 16 febbraio 2013, dalle 10:00 alle 13:00, non a caso una settimana prima della data delle elezioni politiche. Ci saremo, numerosi, anche a Rossano!
Non bloccheremo i treni, al contrario invitiamo tutti a viaggiare su un treno regionale in giornata anche per un breve tragitto, in modo da riempire tutti i treni e le stazioni. Staremo insieme perché il vivere insieme ed in condizioni dignitose, anche nelle stazioni ed in treno, è un diritto che non potranno mai rubarci. Dibattiti, letture di poesie e brani di letteratura, distribuzione di volantini, discussioni sui temi della Vertenza avranno luogo in tutte le stazioni. Laddove i treni sono stati cancellati si farà una marcia a piedi simbolica lungo la ferrovia in adiacenza alle stazioni.
Chiederemo ai politici candidati di firmare la nostra vertenza, ai sindacati di appoggiare la nostra rivendicazione. E vigileremo sui loro comportamenti in sede di governo e di opposizione.
All’iniziativa hanno aderito anche Legambiente e Italia Nostra. Altre associazioni e movimenti stanno ufficializzando la loro adesione. Chiediamo a tutti di segnalare la loro presenza, in qualità di associazioni o semplici cittadini, e di divulgare l’evento attraverso social network, giornali on line,giornali ordinari, radio e TV locali. Proviamoci!
Riprendiamoci i treni e le stazioni! E salviamo i nostri giovani dalle denunce ingiuste!
Ci siamo, siamo in tanti e saremo sempre di più!
Riprendiamo i treni e le stazioni, mobilitiamoci!

Domenico Gattuso

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